Centro Studi CNI – Report “Ecobonus e Sismabonus: valore del mercato, prospettive dei servizi di ingegneria”
l’Ecobonus ed il Sismabonus con detrazioni fiscali al 110% rappresentano un’importante novità ed un’occasione per generare effetti espansivi sulla filiera dell’edilizia e sul settore dei servizi di ingegneria. Sin dal momento della previsione di tali incentivi attraverso il c.d. Decreto Rilancio (luglio 2020) il CNI, insieme alla Rete delle Professioni Tecniche, ha avviato una interlocuzione costante con il Governo e, in particolare, con il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di mettere a punto strumenti efficaci e prontamente utilizzabili.
Nei giorni scorsi il Centro Studi CNI ha reso pubblica una analisi – allegata alla presente Circolare – sul valore attuale, sulle potenzialità e sulle criticità dei Superbonus 110%. Riteniamo utile che i nostri iscritti comprendano, anche attraverso questo documento, le dimensioni del mercato in cui siamo chiamati ad operare e le criticità che abbiamo ancora di fronte. Siamo convinti che, esaminando il quadro di partenza in cui operiamo, possiamo anche individuare con più facilità la soluzione ad alcune criticità in atto.
È necessario scongiurare questo rischio che i nuovi incentivi abbiano un effetto limitato; per questi motivi il CNI ha già proposto una serie di emendamenti alla normativa sul Superbonus (così come riportato nell’ultima parte del documento allegato) ed è entrato a far parte, con alcuni suoi rappresentanti, di un Comitato consultivo e di esperti istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici. Il nostro obiettivo è di far trasferire al Consiglio medesimo le funzioni di interpretazione della normativa (attualmente distribuite tra organismi differenti tra cui l’Agenzia delle Entrate, l’Enea ed il Mise) in modo che i professionisti tecnici abbiano un interlocutore unico per ciò che concerne l’applicazione e l’interpretazione delle norme.