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Moneta elettronica: dal 1 luglio ridotto il limite per il contante, ma arriva il bonus per i professionisti sotto i 400mila euro di ricavi

Dal 1 luglio tutti i costi sostenuti dai professionisti e dalle imprese sotto i 400mila euro di ricavi sulle transazioni effettuate con carte di credito, debito, e altri pagamenti elettronici tracciabili, si tramutano automaticamente in un bonus fiscale pari al 30% di ciò che viene addebitato per spese bancarie.
Contestualmente, cala a 1999 euro il limite per l’utilizzo del contante, in attesa di un’ulteriore riduzione a 999 prevista per gennaio 2021. Per i trasgressori e per chi non rispetta l’obbligo di segnalazione, sono previste sanzioni nelle more della disciplina sull’antiriciclaggio.

Il credito di imposta (esclusivamente in compensazione, ossia sottratto agli importi a debito) non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, sarà utilizzabile a decorrere dal mese successivo a quello in cui sono sostenute le spese, dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi del
periodo di maturazione e nelle dichiarazioni successive per gli importi residui non ancora utilizzati in compensazione.
Saranno elettroniche anche le modalità per la richiesta dell’agevolazione: l’Agenzia delle entrate sta predisponendo un software dedicato.

Tutti i professionisti che dovessero richiedere il credito d’imposta sono tenuti a conservare la documentazione fiscale per dieci anni.

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