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Ho partecipato ad una gara in RTI, come giovane professionista, per un Opera Civile-Strutturale, con il titolo di Laurea in Ingegneria Biomedica, sez. B dell’Albo Professionale). In seguito all’aggiudicazione, l’Ente Locale contesta il possesso dei requisiti necessari, sostenendo soprattutto che, a loro parere, possa progettare solo protesi. È lecita la contestazione?

Nel caso specifico, la laurea in Ingegneria Biomedica, abilita al Settore Industriale dell’Albo Professionale, con classe 27/S, con conseguente ambito di competenza.

In materia di competenze professionali degli Ingegneri, la normativa di riferimento è il DPR 328/2001, Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato e delle relative prove per l’esercizio di talune professioni, nonché della disciplina dei relativi ordinamenti.

In ordine alle competenze e attribuzioni oggetto dell’attività professionale dell’ingegnere, iscritto alla sezione B dell’Albo, l’articolo 46_Attività Professionali del DPR n.328/2001 precisa in modo sufficiente quanto necessario:

cit. c3. “Le attività professionali che formano oggetto della professione di ingegnere sono così ripartite tra i settori di cui all’articolo 45, comma 1:

  1. a) per il settore “Ingegneria Civile e Ambientale”: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo, la gestione, la valutazione di impatto ambientale di opere edili e strutture, infrastrutture, territoriali e di trasporto, di opere per la difesa del suolo e per il disinquinamento e la depurazione, di opere geotecniche, di sistemi e impianti civili e per l’ambiente e il territorio;
  2. b) per il settore “Ingegneria Industriale”: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo, la gestione, la valutazione di impatto ambientale di macchine, impianti industriali, di impianti per la produzione, trasformazione e la distribuzione dell’energia, di sistemi e processi industriali e tecnologici, di apparati e di strumentazioni per la diagnostica e per la terapia medico-chirurgica;
  3. c) per il settore “Ingegneria dell’Informazione”: la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo e la gestione di impianti e sistemi elettronici, di automazione e di generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni.
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