Sono Ingegnere Chimico, con laurea Triennale e iscrizione al vostro Albo Professionale. La presente per chiedervi se la mia Laurea (Triennale) mi dà diritto a non frequentare il corso per conseguimento del Patentino Gas Tossici. Chiedo questo, perché nel laboratorio dove lavoro esiste un Settore dove si maneggia Solfuro di Carbonio, in quantitativo minore a quello che richiederebbe l’obbligo del patentino. Potreste farmi sapere?
A seguito di confronto con i referenti esperti della Commissione Tecnica Sicurezza OIC, di seguito loro opinione per quanto richiesto:
“ Per rispondere al Suo quesito, occorre riferirsi al R.D. 9 gennaio 1927, n.147, che regolamenta l’attuazione “dell’art.57 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con il R.D. 6 novembre 1926, n. 1848, circa l’impiego dei gas tossici“; l’art.2 del Regolamento fornisce l’elenco dei gas tossici riconosciuti, che nel tempo sono cambiati; infatti il prospetto allora allegato è stato sostituito dal D.M. del 06.02.1935, Approvazione del prospetto contenente l’elenco dei gas tossici riconosciuti ai sensi del regolamento 9 gennaio 1927, n.147, ed ancora successivamente DM del 31.07.2012, Modifiche al regio decreto 9 gennaio 1927, n. 147, concernenti le indicazioni sull’uso dei sali di cianuro nei bagni galvanici, è stata modificata la regolamentazione dei “Sali di cianuro nei bagni galvanici”, che però non sono compresi nel Suo campo di interesse.
Il Regolamento stabilisce che l’autorizzazione all’utilizzo e/o la licenza al trasporto di gas tossici prevede anche (art.6) la predisposizione di uno “Schema di regolamento interno per l’esecuzione delle operazioni relative all’utilizzazione del gas, nonché pianta organica del personale di servizio e dichiarazione che questo è quello debitamente abilitato, a norma dell’art.26, all’esecuzione delle operazioni relative all’impiego del gas tossico”.
Quest’ultimo articolo è relativo alla patente di abilitazione e prevede quanto segue: “L’abilitazione alla esecuzione delle operazioni relative all’impiego dei gas tossici, di cui all’art. 4, lettera c), deve constare da apposita patente il cui rilascio viene fatto in base a presentazione di certificato di idoneità, conseguito secondo le modalità indicate negli articoli seguenti.”
Dalla lettura del successivo art.27 si evince che, per ottenere il certificato d’idoneità, occorre sostenere un esame “facendone domanda al prefetto della Provincia nella cui circoscrizione è compreso il Comune di residenza del richiedente.”
E’ prevista la possibilità di esenzione dalla presentazione del Certificato d’Idoneità nell’art.28, che così recita: “Coloro che alla dipendenza di pubbliche amministrazioni civili o militari hanno esercitato mansioni inerenti all’impiego di un gas tossico, per la durata di un anno ininterrottamente, possono ottenere entro due anni, contati a partire dalla cessazione dell’esercizio delle mansioni stesse, la patente di abilitazione, di cui all’art.26, in esenzione dalla presentazione del certificato di idoneità, facendone domanda al prefetto della Provincia, nella cui circoscrizione si trova la competente sede di esame, a norma dell’art. 31”.
La domanda è corredata dei documenti di cui ai numeri 1, 2, 3, 4 e 5 dell’art.27, nonché da un certificato debitamente legalizzato, rilasciato dalla Pubblica Amministrazione alle cui dipendenze, ha servito il richiedente, e dal quale risultino, in modo circostanziato, le mansioni effettivamente esercitate dal richiedente, la durata del servizio prestato con le dette mansioni e le attitudini del richiedente all’impiego di gas tossici. “
Il medesimo Regolamento impone la Laurea in Ingegneria Chimica per il ruolo di Direttore Tecnico (art.15), qualora il Prefetto (in realtà l’Autorità Provinciale, vedi nota 20 all’art. 15) “per la importanza del magazzino o deposito” riconosca “la necessità ai fini della sicurezza ed incolumità pubblica, di prescrivere che la direzione tecnica dei servizi inerenti alla custodia e conservazione e trasporto del gas tossico, per il quale è fatta domanda di autorizzazione, giusta l’art.10, sia affidata ad un dottore in Chimica o in Chimica e Farmacia o in Chimica Industriale ovvero a un laureato in ingegneria chimica.”