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Sto effettuando l’apertura della Partita Iva e vorrei sapere quali sono gli adempimenti per l’apertura dello Studio Professionale, localizzato presso il proprio domicilio. Lo sportello SUAPE mi ha riferito che non c’è alcuna pratica da sbrigare in fase di Apertura dell’attività, ma solo se ci fossero modifiche al fabbricato. Il commercialista invece mi ha parlato della necessità del Certificato di Agibilità. Posso autocertificare l’Agibilità, in quanto ingegnere, o sono in conflitto di interessi come nel caso delle Certificazioni Energetiche e devo perciò rivolgermi ad un altro Tecnico Professionista?

Per l’apertura di uno Studio Professionale di Ingegneria libero professionista non esiste alcun adempimento formale da comunicare agli Enti Amministrativi.

Pertanto, non si deve predisporre alcuna comunicazione al SUAPE.

Riguardo l’Agibilità, la questione va affrontata in questi termini: sussiste l’obbligo dell’Agibilità per ogni immobile. Se non si è in possesso dell’agibilità, non è possibile esercitare alcuna attività e si configura uno stato sanzionabile.

Qualora volesse autocertificare l’agibilità del proprio domicilio, lo potrà fare perché non sussiste conflitto.

Mentre potrà fare lei la dichiarazione certificata di Agibilità, per evitare il conflitto di interessi, in materia di Prestazione Energetica, dovrà far redigere l’APE ad un collega Professionista.

Certificare l’Agibilità prevede una procedura SUAPE, che presuppone la Certificazione di regolarità edilizia, igienico sanitaria, strutturale, acustica, termica, impiantistica, catastale etc… , per eseguire le quali, bisogna avere piena cognizione degli atti depositati in Comune e al Catasto, oltre che essere in possesso delle dichiarazioni di conformità degli impianti.

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