Da tutti noi di OIC, buone feste!
Cari amici,
L’anno che sta per concludersi è stato caratterizzato dal tentativo di ripresa e superamento delle difficoltà che la pandemia covid ha generato lungo il suo cammino. Mentre scriviamo le minacce sono ancora tante: dalle nuove varianti, alla crisi che si è avviata nel 2020 e di cui paghiamo ancora il conto.
È stato, però, anche un anno colmo di sfide da cogliere.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nato grazie alla risposta della UE alla crisi pandemica, è uno degli strumenti di politica economica e di investimenti più imponenti della nostra storia. Rappresenta una sfida e insieme una certezza: possiamo contare su risorse ingenti che esistono solo grazie alla collaborazione tra Stati, alla concertazione, alla condivisione di esperienze e buone pratiche.
Dagli studi preliminari che hanno portato alla scrittura del PNRR è emersa l’immagine di un’Italia in difficoltà in diversi aspetti della sua vita economica e sociale. Tra questi, pesa sensibilmente il ritardo del nostro Paese nella capacità di cogliere le opportunità che sono nate grazie alla rivoluzione digitale.
Da anni OIC ha fatto sua questa battaglia, ritenendo che uno dei freni maggiori allo sviluppo sia dovuto all’inefficienza della burocrazia, alle difficoltà degli uffici di stare al passo con le innovazioni tecnologiche in assenza di investimenti mirati. Anche nel corso del 2021 abbiamo messo a disposizione le nostre competenze per collaborare e costruire sinergie con gli altri enti e istituzioni, nell’ottica di rendere ai nostri iscritti, e contemporaneamente a tutti i cittadini, un servizio snello, rapido, efficiente. Abbiamo sviluppato, insieme al Comune di Cagliari e alla Camera di Commercio, lo sportello dedicato al Superbonus che consente, grazie alla tecnologia, di analizzare le esigenze degli interessati e successivamente indirizzarle all’esperto più adatto a interpretarle.
Proprio il Superbonus è stato uno dei temi principali del 2021 dell’ingegneria italiana: una misura che ha prodotto notevoli vantaggi da diversi punti di vista, a partire da quello dell’efficientamento energetico, per arrivare a quello del mero ritorno economico. Secondo le stime del nostro Centro Studi e di quello del CNI, la misura a regime è arrivata a creare un impatto positivo di 2.1 euro per ogni euro speso. Le criticità che questa norma presenta sono ancora tante e il nostro lavoro, soprattutto in sede CNI, è stato quello di evidenziarle e proporre dei correttivi, con l’obiettivo di raggiungere i luoghi di discussione delle normative e dare impulso per correggerle.
Noi di OIC abbiamo collaborato tanto anche con le istituzioni territoriali, per la nostra vocazione di costruire legami nel territorio e ricucire le distanze tra cittadini e governo locale. Abbiamo collaborato con gli Assessorati, con spirito produttivo e – quando necessario – alzando la voce per denunciare problemi o l’indifferenza della politica che, a volte, ha creato muri difficili da scavalcare.
Il documento che, nel 2018, è stato elaborato e divulgato dalla nostra commissione Bandi, con la supervisione della Vice Presidente OIC, Denise Puddu, relativo alle linee guida sulle offerte anomale nei bandi per servizi di ingegneria e architettura, è ormai diventato un fidato compagno di viaggio per tutti i colleghi che lavorano negli enti locali, e sappiamo che viene ormai condiviso tra colleghi senza nemmeno più passare tramite l’Ordine. Questo rappresenta per noi una grandissima vittoria, perché, tra gli obiettivi di lungo termine della nostra azione, c’è sempre stato quello del supporto ai tanti colleghi della PA che spesso si sono sentiti soli di fronte a norme complesse e responsabilità oltre ogni logica.
Infine, OIC ha raggiunto un immenso obiettivo, nel corso del 2021, a coronamento di un’azione di cooperazione e di relazione con tantissimi attori: abbiamo varato la piccola barca Freedom. Non si tratta di una barca comune, ma di un simbolo di libertà e di inclusione: classe Hansa 303, è l’unica a consentire l’uso promiscuo, sia a persone affette da disabilità sia a sportivi normodotati. Il varo della Freedom è stato il coronamento di un progetto durato un anno, in cui OIC e l’Associazione ICS hanno reso possibile quello che inizialmente rappresentava solo un sogno: consentire ai nostri iscritti di esercitare attività sportiva senza il vincolo della perfetta condizione di abilità fisica. Il progetto, che abbiamo chiamato “Ingegniamoci, il vento delle idee”, è stato presentato in diversi ambienti fino a suscitare l’interesse degli altri Ordini italiani. Questo progetto ci rappresenta profondamente: le idee, se elaborate con costanza e competenze, in uno spirito di condivisione e collaborazione, sono il più potente strumento che abbiamo per migliorare il nostro mondo. E non è forse questo, il senso del nostro essere ingegneri?
Cari amici, con questo breve racconto vogliamo augurare a tutti voi di passare un felice Natale, e affrontare con speranza l’anno che verrà, nell’auspicio che sia un anno sospinto dal vento delle idee, inclusivo e tenace, come la nostra piccola barca Freedom.