menu chiudi

Al via il master in “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica” promosso da Terna nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab

Formare giovani neolaureati per insegnare loro le tecnologie digitali e ingegneristiche all’avanguardia da impiegare poi nella propria attività lavorativa presso la sede Terna di Cagliari. Si è tenuta presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Cagliari la presentazione del Master di II livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, promosso da Terna nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab.

Finalità del Master è quella di creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e statistiche.
Per il progetto, Terna investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni: saranno sfruttati per sviluppare le competenze necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione.

Il Master, che inizierà nel mese di novembre, sarà composto di quattro moduli per un totale di 60 crediti formativi, con percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo. Gli studenti dotati di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche potranno presentare domanda di ammissione entro il 18 settembre. Una volta terminato il Master, i 15 studenti selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede di Cagliari in qualità di: esperti di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di Automazione di Stazione (SAS) ed esperti di Sistemi IoT di Stazione.

 

Il progetto Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire, in collaborazione con i tre atenei di Cagliari, Palermo e Salerno, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Sicilia alla Campania e alla Sardegna, per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Send this to a friend