Gli Speciali de Il Giornale dell’Ingegnere – Infrastrutture
L’Italia possiede un patrimonio viario di complessivi 257.000 km, prevalentemente composto da strade a carreggiata unica, appartenenti a Enti e Amministrazioni differenti, spesso inadeguate in termini di sicurezza della circolazione secondo gli standard attuali.
Sul tema delle infrastutture, Il giornale dell’Ingegnere ha recentemente pubblicato uno speciale (che alleghiamo) dal titolo “Infrastrutture, riqualificazione funzionale: manutenzione ordinaria, straordinaria, adeguamento”.
I dati, si legge nel testo, mostrano che la maggior parte del traffico automobilistico si muove lungo le strade a carreggiate separate (tipo A e tipo B) che costituiscono soltanto il 4% circa del totale del patrimonio stradale italiano: ciò ha dato una percezione totalmente distorta del territorio del nostro Paese, illudendoci del fatto che l’accesso più rapido ai nodi urbani o ai principali terminali di trasporto significasse anche una maggiore accessibilità dell’intero territorio.
La velocità di percorrenza quale principale, se non unico, parametro di valutazione delle scelte strategiche di investimento, ha fatto sì che la stragrande maggioranza delle risorse finanziarie sia stata dirottata per decenni verso le «grandi opere» trasportistiche di tipo esclusivo (autostrade, TAV, etc.), mentre tutto il resto del patrimonio infrastrutturale, ormai inadeguato a servire il nuovo dio “velocità”, è stato lasciato degradare lentamente, ma inesorabilmente, fino allo stato di criticità attuale, ormai sotto gli occhi di tutti.
Il testo, a cura di Francesco Annunziata e Michele Coghe, approfondisce gli aspetti della riqualificazione funzionale ed è un estratto del volume “Il patrimonio Infrastrutturale esistente. Metodi e strategie per la gestione” di Alfonso Annunziata, Francesco Annunziata, Francesco Boggio, Michele Coghe, Alfredo De Lorenzo, Marco Pasetto, Emiliano Pasquini, Francesco Pilia.