Officine Permanenti 2019: al via la quinta edizione del festival
Il 18 e il 19 luglio prende il via la V° Edizione del Festival Officine Permanenti 2019 al Teatro Massimo di Cagliari, organizzato insieme all’Associazione IC. Dal 15 al 22 luglio, inoltre, sarà possibile visitare la mostra “Errare Spaziale”, presso Fondazione “Giuseppe Siotto” in via dei Genovesi 114.
“Senza obbedienza non può esserci disobbedienza. Che è come dire: l’atto del dissentire trova fondamento nel suo opposto. O forse esiste grazie al suo opposto. È, infatti, nella rottura della convenzione che nasce tutto. Ma cosa significa disobbedire? E da cosa disobbediamo?
Dalla politica alla religione, dalla scienza all’arte, dalla musica allo sport. La storia è costellata di esempi di disobbedienza. Disobbedire significa allora dar forma alla propria libertà, assumersi un rischio, rinunciare allo status quo, correre in senso opposto. È questa la rotta della quinta edizione del Festival Officine Permanenti: una due giorni di confronti multidisciplinari, visioni e performance. Le voci più significative di chi ha scelto la cultura del no per provare a costruire un nuovo mondo. Faremo questa esplorazione, come sempre, sovrapponendo linguaggi. Dalle narrazioni di storie disobbedienti, alla politica, all’arte, alle lectio pop che uniranno filosofia, politica e musica.
Non resta che dire: siete pronti a disobbedire?“
Qui è possibile consultare il programma completo
La mostra “Errare Spaziale”
È una mostra di installazioni site specific in cui le artiste – Giulia Casula, Paola Corrias, Daniela Frongia – interpretano lo spazio in maniera consapevolmente sconveniente, invitando lo spettatore a introdursi e muoversi seguendo inedite prospettive.
Dal 15 al 22 luglio, presso Fondazione “Giuseppe Siotto” in via dei Genovesi 114. A cura di Daniele Gregorini, organizzata da Home Network e Urban Center.
Il seminario: “La disobbedienza in adolescenza come fattore evolutivo o lacerante della società”
Il 19 luglio, dalle 10 alle 12 presso Fondazione “Giuseppe Siotto” in via dei Genovesi 114, si terrà il seminario condotto dallo psicoterapeuta e gruppoanalista Michele Vargiu.
Disobbedienza e controcultura giovanile da sempre sono state cuore pulsante di importanti trasformazioni progressiste delle società. Stiamo però oggi assistendo ad una disobbedienza priva delle forme di cooperazione e aggregazione che contraddistingueva le controculture giovanili della seconda metà del secolo scorso. Ritiro sociale, normalità della violenza, consumo sempre più precoce di droghe, sono solo alcune delle condotte maggiormente laceranti e connotate da difficile intervento. Il seminario sarà il luogo per interrogarci sul ruolo che tutta la comunità educante, in primis la famiglia, ha nell’attivare processi di prevenzione, cura e promozione della cultura virtuosa del limite.
Il seminario è aperto a genitori, insegnanti, psicologi, educatori, assistenti sociali e a tutta la comunità educante