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Un’eccellenza sarda all’Airport Show di Dubai. Il futuro della tecnologia aeroportuale passa anche da Cagliari

 

La società di ingegneria cagliaritana YouAndTech  ha rappresentato l’Italia ad uno dei più importanti eventi mondiali in ambito aeroportuale.

Un Aeroporto intelligente, in grado di ottenere informazioni da un avanzato sistema di sensori e tradurre i dati in azioni per ottimizzare l’esperienza dei passeggeri, regolare la temperatura dello scalo, o addirittura fare previsioni su possibili situazioni di rischio e di opportunità, consentendo agli operatori di agire in anticipo. Non sono più suggestioni da film di fantascienza, ma si tratta di una finestra su un futuro ormai prossimo.

«Si parla di tecnologie già esistenti, alcune anche già in uso in altri ambiti, e che, presumibilmente già nel prossimo decennio, trasformeranno radicalmente il nostro modo di viaggiare». Stefano Cau, ingegnere cagliaritano CEO di YouAndTech e rappresentante OICE in Sardegna, ha presentato la sua visione di un aeroporto high tech, gestito da una intelligenza artificiale (AI), alla platea internazionale dell’Airport show di Dubai.

Da oltre vent’anni questa manifestazione mette a confronto i leader dell’aviazione professionale con produttori e fornitori di servizi tecnologici aeroportuali e copre sette aree: progettazione e costruzione, installazione, operazioni aeroportuali, tecnologia, sicurezza, attrezzature per supporto a terra, gestione del traffico aereo. L’azienda sarda era presente nello stand Italia voluto e promosso dall’OICE (Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica) insieme all’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e al ministero degli Esteri.

«Assieme al mio socio e collega Giancarlo Cherchi, abbiamo avuto questa importante possibilità di rappresentare l’Italia assieme ad altre dieci aziende del settore. Dalla Sardegna abbiamo portato le nostre competenze e la nostra visione di un futuro fatto di integrazione tra il mondo digitale e quello reale, di Intelligenza Artificiale e di nuove tecnologie basate sulla Blockchain – racconta Cau –. Immaginate una struttura, in questo caso aeroportuale ma potrebbe essere anche di un altro tipo, che si comporti come il corpo umano: un cervello centrale raccoglie le informazioni che arrivano da un sistema di sensori e reagisce in tempo reale riuscendo così a gestire tutti gli aspetti legati ad esempio al traffico dei passeggeri, ma anche alla gestione del clima interno». Grazie alla tecnologia Blockchain poi, spiega, si potrebbero rendere tutte le fasi che vanno dall’ingresso in aeroporto all’imbarco infinitamente più rapide associando, al momento dell’acquisto, la propria immagine e i propri dati biometrici al biglietto. «Questo “token” contenente le informazioni sarebbe condiviso direttamente con lo scalo. Sarà così la struttura stessa a identificarci univocamente e magari condurci direttamente al nostro posto sull’aereo attraverso messaggi personalizzati inviati ai nostri device». Il tutto gestito in automatico dalle macchine, nel pieno rispetto della privacy.

Non sarà domani, esistono alcune problematiche tecniche e altre legate alla Cyber security da superare e bisogna fare i conti con la naturale resistenza al cambiamento della società, ma la strada è segnata e, almeno per un tratto, come già successo in passato per Internet, potrebbe passare per la nostra Isola: «Siamo convinti fermamente che anche da qui sia possibile fare innovazione – conclude Cau – ed essere protagonisti di un cambiamento ormai già in atto».

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