Il cordoglio di OIC per la scomparsa di Michela Murgia
“Dio mi ama come sono e vorrò essere, oppure rimarrò un disordine oggettivo nell’ordine della creazione, un’anomalia di programmazione destinata a stare ai margini, a essere guardata con sospetto, un peccato ambulante per il solo fatto di esistere così come sono?”
Ci ha lasciato Michela Murgia.
L’Ordine degli ingegneri di Cagliari vuole ricordarla con molto affetto. È stata una intellettuale coraggiosa e diretta, una donna e una scrittrice libera, un’ospite dei nostri eventi intelligente, ironica e decisamente pungente. È stata spesso divisiva: non piaceva a tutti né pretendeva di farlo. Con modalità molto personali ha ribaltato i punti di vista, abbattuto barriere, difeso i diritti per la parità di ogni genere, per il lavoro dignitoso e la parità sociale e lottato con forza lungo tutta la sua vita per costruire un futuro più aperto. Non si è mai sottratta al confronto, anche a costo di pagarne le conseguenze, con la consapevolezza che la sua tempra e il suo pensiero – sempre lucido, veloce e raffinato – potesse costruire ponti e non alzare steccati.
Ci mancherà molto la sua passione e la sua amicizia.