Al via la tre giorni di festa e cultura con #officinepermanenti2024 e Premio Nemo Propheta 2023/24
Da domani tre giornate, più una, di incontri e spettacoli live. La decima edizione delle Officine Permanenti si terrà da giovedì 21 a sabato 23 novembre a Sa Manifattura (viale Regina Margherita, Cagliari). Sabato 14 dicembre un evento di chiusura. Ingresso gratuito.
Data:
21 Novembre 2024

OFFICINE PERMANENTI 2024: #RiCREAZIONE
Come il suono della campanella che, negli anni scolastici, segna l’interruzione e offre uno spazio di libertà, così la RiCreazione delle Officine permanenti interrompe il flusso quotidiano, e ci invita a navigare tra il certo e l’incerto, il definito e l’indefinibile. Un momento per fermarsi, rivedere e ripensare ciò che, giorno dopo giorno, ci assorbe freneticamente. Non una pausa solamente, ma una vera e propria metamorfosi dell’esistente, un’opportunità per disegnare nuovi percorsi di crescita o, talvolta, di decrescita, sia individuale che collettiva.
Da domani, giovedì 21 al 23 novembre 2024, negli spazi dell’Ex-Manifattura di Cagliari in viale regina Margherita 33, torna il caos generativo delle Officine Permanenti, il festival multidisciplinare giunto alla sua decima edizione e dedicato quest’anno al tema “RiCreazione”. Un traguardo importante per un evento che, ormai da una decade, propone riflessioni, confronti e spettacoli tra cultura tecnica e umanistica, con l’obiettivo di esplorare i cambiamenti sociali e la trasformazione della comunità.
La manifestazione, a ingresso gratuito, è organizzata dall’associazione IC con il contributo di Studio Esse, assieme all’Ordine Ingegneri Cagliari al Centro Studi Crespellani, al circolo Rosselli e alla rete storica di associazioni e collettivi partner.
Questa edizione vedrà anche la premiazione del Nemo Propheta per l’anno 2023 e 2024: giunto alla sua quinta edizione, questo il riconoscimento promosso dall’associazione ICS in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri Cagliari, è stato ideato per dare lustro a figure che si sono distinte nei settori della cultura e dello sport, capaci di veicolare positivamente il nome della nostra isola. Quest’anno saranno assegnati riconoscimenti per i settori della cultura, dello sport e dello sport paralimpico.
«Da sempre laboratorio di sovrapposizione di linguaggi, esplorazione di nuovi concetti, quest’anno le Officine ci offrono un’occasione per lavorare sul concetto di ri-creazione: un momento di stacco che offre svago e relax, ma anche la possibilità di ripensare e creare nuovi modi di abitare il mondo – spiega il direttore artistico Gianni Massa, presidente IC –. Siamo arrivati alla decima edizione, e questo è un traguardo da non sottovalutare. Con la nostra formula collaudata, dal 21 al 23 novembre, alla Manifattura, porteremo avanti una manifestazione che coniuga formazione, momenti di riflessione e di distensione. Insieme all’Associazione ICS, presenteremo il Premio Nemo Propheta. Poi, sabato 14 dicembre concluderemo con un evento particolare, un dialogo sul rapporto tra musica e società con la partecipazione dell’artista Fabio Medda e di Gino Castaldo, critico musicale di altissimo livello».
«Ogni anno attendiamo Officine con grande entusiasmo, come momento di pausa che ci consente di staccarci dal quotidiano e ricavarci uno spazio di riflessione indispensabile per poter dare spazio ad un confronto più profondo su temi importanti – dice Federico Miscali, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari –. Questo sarà importante in special modo quest’anno, in quanto come categoria siamo chiamati a dare un contributo importante alla politica regionale su argomenti fondamentali, e su tutti sul tema energetico».
«Le sfide per il 2025 sono enormi, ma siamo pronti ad affrontarle. Solitamente Officine si tiene in estate, ma lo slittamento di quest’anno è stato motivato in parte dalla volontà di dare un segno concreto sull’importanza di valorizzare le nostre eccellenze unendo il Premio Nemo Propheta e il festival in un unico appuntamento – spiega Maria Sias presidente dell’Associazione ICS –. Durante questa edizione i vincitori del Premio Nemo Propheta saranno premiati ciascuno da un artista, scelto specificamente per rappresentare ognuno di loro».
Il Presidente della Scuola di Formazione OIC, Angelo Loggia, sottolinea l’impegno della Scuola sin dalla prima edizione: «Anche quest’anno abbiamo colto lo stimolo di Officine – dice – e offriremo momenti di formazione innovativi, affrontando temi nuovi e facendo divulgazione tecnica pensata per tutti. Oggi più che mai, specie nel momento in cui le tematiche tecniche entrano nel dibattito quotidiano è fondamentale informare in modo corretto e oggettivo, garantendo una divulgazione accessibile a tutti».
Il programma completo del Festival
La decima edizione del Festival Officine Permanenti si apre domani, giovedì 21 novembre alle 15.30 con un focus dedicato alla sostenibilità e alla transizione energetica. L’ingegner Omar Caboni esplorerà il tema delle comunità energetiche, un modello innovativo per costruire scenari futuri più condivisi e sostenibili.
La giornata prosegue, dalle 18, con la quinta edizione del Premio Nemo Propheta, un riconoscimento dedicato a quegli artisti e sportivi che hanno saputo trasformare la propria esperienza in un percorso di rigenerazione.
Venerdì 22 novembre il festival entra nel vivo con un seminario dedicato al recupero delle strutture e delle infrastrutture. Alle 15.30, l’ingegnere strutturista Antonio Vincis approfondirà metodologie e casi studio, con un focus sull’importanza di preservare il patrimonio esistente.
Nel pomeriggio, a partire dalle 17.30, Filippo Menga dialogherà con Gianluca Cocco sulla crisi idrica globale, esplorando i legami tra la gestione dell’acqua e il sistema economico capitalista e presenterà il suo libro Sete – crisi idrica e capitalismo.
La serata prosegue con la narrazione interattiva “Alla scoperta dell’isola sconosciuta” di Franz Di Maggio e Nicola Agus, ispirata a José Saramago, che offriranno al pubblico uno stimolante momento di introspezione.
Alle 19 è previsto un incontro-dibattito sul ruolo della comunicazione istituzionale, con protagonisti il portavoce della Presidenza della Repubblica Giovanni Grasso, il filosofo Silvano Tagliagambe e il direttore della rivista Tecnica OIC InFormazione Carlo Crespellani Porcella, che rifletteranno su come mantenere vivi i valori democratici in contesti complessi. A chiudere la giornata alle 21 sarà lo spettacolo teatrale “Processo alla transizione energetica” di Gianluca Medas, un evento che metterà in scena un vero e proprio processo giudiziario per affrontare le sfide della sostenibilità ambientale.
Sabato 23 novembre il programma si aprirà alle 18 con “Mascighé”, un reading musicale tratto dall’omonimo romanzo di Giampaolo Manca. Attraverso parole e musica, il pubblico sarà guidato in un viaggio tra dolore, perdono e rinascita.
A seguire, Giuseppina Vacca presenterà il premio Tesi di laurea OIC e parlerà del significato del lavoro di tesi come ponte tra il mondo accademico e quello professionale, e del passaggio dalla formazione al lavoro.
La serata si concluderà alle 21 con la “Lectio pop: Rumore”, un percorso tra musica e parole guidato da Gianni Massa e Azzurra Parisi, con il contributo della band di Officine Permanenti. Il pubblico sarà invitato a riflettere sul potere rivoluzionario dell’arte attraverso le voci iconiche di artiste come Nina Simone e Raffaella Carrà.
Officine OFF
Il programma del festival si chiuderà il prossimo 14 dicembre alle 19.30, sempre nei locali della Ex-Manifattura, con un evento speciale dedicato alla musica e alla società. Gino Castaldo, in dialogo con Fabio Medda e Gianni Massa, analizzerà il ruolo dei cantautori italiani degli anni ’60 e ’70, esplorando come la musica abbia anticipato e interpretato i grandi cambiamenti sociali di quell’epoca.
Ultimo aggiornamento
13 Dicembre 2024, 15:33