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Convocazione dell’Assemblea Generale degli Iscritti
A TUTTI GLI ISCRITTI ALL’ALBO DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI Per il giorno 17 dicembre 2024, alle ore 12.55 in prima convocazione ed alle ore 19.00 del giorno 18/12/2024 in seconda…
Scadenza:
18/12/2024
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Ho ricevuto incarico da Committente Privato per isolare la copertura della sua abitazione e richiedere la detrazione del 65%. Per quanto riguarda la pratica, da presentare al Comune, è un intervento di edilizia libera, quindi (oltre la Procura) devo trasmettere tramite SUAPE il modulo “F13_ Comunicazione di inizio dei lavori per interventi di edilizia libera” e a Fine Lavori con l’2F3_ Comunicazione inizio e fine lavori”. Ciò comporta la designazione del Direttore dei Lavori, e con la Fine Lavori devo allegare anche la Relazione Tecnica (art.8, comma 1, D.Lgs. 192/2005, Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia), ma non posso occuparmi io di redigere l’APE che gli occorre per la pratica Enea per la detrazione fiscale, è corretto? Per quanto riguarda la Relazione Tecnica (art.8, comma 1, D.Lgs. 192/2005) devo redigerla solo in merito alla copertura post lavori? Posso compilare la pratica con i dati desunti dall’APE, redatta da altro Tecnico Professionista?
Il Direttore dei Lavori emette, a Fine Lavori, l’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE), che nella sostanza è equivalente all’Attestato di Prestazione Energetica (APE). L’AQE può essere utilizzato per redigere la pratica ENEA,…
21 Giugno 2019 -
Al termine del mese di dicembre appena decorso, ho comunicato l’ultimazione di lavori di opere di Manutenzione Straordinaria di un appartamento sito in Centro Storico. I lavori sono stati realizzati come intervento beneficante delle Detrazioni Fiscali IRPEF del 50%. Tra gli interventi realizzati nell’immobile è presente anche la sostituzione delle Pompe di Calore esistenti, con macchine di ultima generazione. La Legge n.205/2017, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, entrata in vigore il 01.01.2018, richiede la trasmissione per via telematica, all’ENEA, delle informazioni sugli interventi effettuati. Da una attenta lettura dell’argomento in merito alla trasmissione in questione, si deduce che essa debba essere fatta solo se gli interventi “determinano un risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia”. Da quanto sopra deduco che, per l’intervento eseguito dal mio Committente, anche se non direttamente mirato al Risparmio e Contenimento Energetico dell’immobile di sua proprietà, debba essere fatta comunque trasmissione all’ENEA, in relazione alla sola sostituzione del generatore Termico. Chiedo gentilmente conferma di quanto da me dedotto, in quanto la norma non mi risulta di chiara lettura
L’interpretazione è corretta. Esiste un portale Enea solo per le ristrutturazioni; in cui deve dichiarare solo quelle opere che hanno comportato Risparmio Energetico. Qualora non venissero dichiarate all’Enea e vi sia un’evidenza…
30 Gennaio 2019 -
Vorrei sapere se esiste un conflitto di interessi, nel caso si svolga l’incarico di Progettista e Direttore dei Lavori di un lavoro per Committente Privato e Progettista e Titolare e/o Socio dell’Impresa, cui è stata affidata la realizzazione delle opere. L’intervento edilizio potrà essere un ampliamento a seguito di Piano Casa oppure una Ristrutturazione oppure una Nuova Costruzione
L’elaborazione della tematica affrontata con i referenti OIC; in tal direzione, dato che il quesito si presta ad essere utile ad altri colleghi, non rinvenendo, nello scenario normativo italiano, altro riferimento in…
7 Dicembre 2018 -
Si chiedono chiarimenti in merito alla definizione di “sagoma dell’edificio”; la stessa è da intendersi riferita al solo perimetro esterno delle murature perimetrali o anche al perimetro interno delle stesse, (oltre che alle altezze dell’edificio)? Nello specifico, se si esegue un intervento che mantiene inalterato il perimetro esterno, variando lo spessore delle pareti stesse, ho una variazione di sagoma? Considerato l’intervento di demolizione e ricostruzione, senza variazione di sagoma, come intervento di ristrutturazione, da eseguire su immobili sottoposti a Vincoli, ai sensi del Decreto Legislativo del 22 gennaio 2004, n.42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n.137, anche il profilo interno della muratura perimetrale deve rimanere invariato, a seguito di intervento, per ricadere in tale definizione?
La sagoma è da intendersi con riferimento alla configurazione esterna del fabbricato. Nella generalità dei casi, premesso che bisognerebbe valutare i contenuti dell’intero progetto, se si procede alla sola coibentazione della parete…
12 Novembre 2018 -
A causa di una disabilità visiva, ho difficoltà a vedere in penombra; abito al primo piano di una casa non molto luminosa e volevo sapere se posso aprire una finestra su un muro comune e se devo chiedere autorizzazione all’Assemblea dei Condomini
Si suggerisce di affidarsi ad un tecnico professionista per le valutazioni finalizzate ad ottenere l’autorizzazione sia del condominio, (considerato che la facciata è una parte comune), sia del Comune, in base alla…
12 Novembre 2018 -
A seguito di presentazione di istanza di Certificato di Destinazione Urbanistica, per un immobile censito al NCEU (Nuovo Catasto Edilizio Urbano), con categoria catastale Area Urbana, l’Ente Locale ha emesso un preavviso di rigetto, con motivazione che:” l’immobile risulta censito al NCEU, mentre il Certificato di Destinazione Urbanistica può essere rilasciato unicamente per aree distinte al Catasto terreni”. Sebbene abbia maturato la convinzione che tale diniego sia in contrasto con il quadro normativo vigente, al fine di scongiurare un’attesa lunga ulteriore per il Committente, si è provveduto a redigere il suddetto frazionamento al Catasto Terreni, dell’intera particella all’interno della quale ricadeva anche il subalterno in esame, ottenendo un’unità immobiliare separata, della stessa categoria catastale e priva di destinatari. Pertanto, in sede di stipula del contratto di compravendita, è stato necessario indicare entrambi gli estremi dell’unità immobiliare, poiché la visura non riportava appunto gli intestatari. Pertanto, si chiede se il diniego del rilascio del Certificato sia effettivamente corretto, come la procedura a seguire
La risposta richiederebbe dei chiarimenti su alcuni aspetti della vicenda, che non risultano esplicitati nel quesito; tuttavia si risponde sulla base degli elementi forniti. La premessa fondamentale è che la funzione del…
12 Novembre 2018 -
Chiedo il vostro supporto sebbene sia iscritta presso l’Ordine di L’Aquila, ma non riesco a trovare alcun riferimento sulla mia ricerca. Avrei cortesemente bisogno di sapere se un tecnico, che sia anche proprietario di un immobile, possa redigere per se stesso la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA)
Non esiste incompatibilità né per Progettazione né per Direzione Lavori, né per il Coordinamento alla Sicurezza. La sola incompatibilità sussiste nel caso della redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
5 Ottobre 2018 -
Avrei necessità di sapere quando un’immobile è vendibile, anche se presenta degli abusi? In aggiunta vorrei sapere se la Relazione o Dichiarazione che va consegnata al notaio deve essere dettagliata?
Trattandosi di un quesito specifico, OIC ha provveduto a contattare la Consulente Legale OIC, Avv. Antonella PIRODDI, che presta supporto gratuito al Servizio Quesiti OIC, per una Prima Consulenza Specialistica, unitamente all’opinione…
10 Agosto 2018 -
Chiedo cortesemente di sapere se già nella fase di Inizio Lavori, relativi ad un progetto di Ristrutturazione e Ampliamento di una sede Amministrativa di un’Impresa”, per il quale si prevede di superare i 200 uomini/giorno, si debbano nominare le figure dei Professionisti quali il Direttore Tecnico di cantiere Generale, il Direttore Tecnico delle Strutture, il Coordinatore per la Sicurezza e il Collaudatore; per quest’ultimo nello specifico, vorrei sapere se debba essere individuato già alla Comunicazione dell’Inizio Lavori e con che criterio debba essere individuata tale figura
In fase di avvio di un cantiere, Pubblico o Privato che sia, occorre sempre, sin dall’inizio, il Direttore dei Lavori, che è la figura scelta dal Committente per seguire i lavori nel…
1 Agosto 2018 -
In caso di Modifiche Interne e di Prospetto, (modifica aperture su balcone), risalenti al momento della costruzione del fabbricato, (anno 2002), ma per le quali non è stata presentata Variante in corso d’opera, può essere utilizzata la procedura SUAPE: “SCIA per variante in corso d’opera non sostanziale, trasmessa dopo la conclusione dei lavori”, che comporta la procedura semplificata con autocertificazione e quindi a zero giorni o è valida solo per le opere eseguite dopo l’aprile 2015? Sul fatto che siano opere eseguite in difformità rispetto a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) o in assenza di SCIA non ci sono dubbi. La modulistica dopo questa prima scelta fa una distinzione sostanziale in quanto, in questo caso, posso scegliere fra: a. Comunicazione di mancata SCIA per opere completamente realizzate; b. omissis c. SCIA per variante in corso d’opera non sostanziale, trasmessa dopo la conclusione dei lavori. Nel caso a), si aspetta il provvedimento finale da parte dell’Ufficio Tecnico mentre nel caso c) si va in autocertificazione a 0 giorni. Come specificato nella mia prima richiesta il dubbio riguarda il fatto se si possa utilizzare il punto c) (secondo me il più vicino al caso), anche nel caso in cui il tutto sia riferito ad un periodo antecedente all’entrata in vigore della L.R. n.08/2015, Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio
L’Art.7 ter_Opere eseguite in parziale difformità, comma 7, L.R.n.23/1985, Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, di risanamento urbanistico e di sanatoria di insediamenti ed opere abusive, di snellimento ed accelerazione delle…
21 Giugno 2018 -
Recentemente mi è stato chiesto di assumere il ruolo di Direttore Responsabile dei Lavori, per una attività di cava di inerti, di cui, precedentemente, ho svolto il solo ruolo di Progettista. Se non ho capito male al Direttore Responsabile spetta l’obbligo di osservare e far osservare le disposizioni Normative e Regolamentari in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, nonché di attuare il DSS o DSS coordinato (che egli sottoscrive), sia negli obiettivi, sia nelle specifiche disposizioni. Mi chiedo se tale ruolo impone che io debba essere in regola come Abilitazione alla qualifica di Coordinatore per la sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione, o se il ruolo di Direttore Responsabile dei Lavori è slegato da tale abilitazione
A seguito di confronto con i referenti della Commissione Edilizia Privata OIC, supposto che lei si riferisca al ruolo di Responsabile dei Lavori, (che di default è il Committente), il ruolo che…
8 Maggio 2018 -
Esiste una norma o un Regolamento Comunale o Regionale che preveda le tolleranze dimensionali per gli ambienti? Le tolleranze dimensionali del 2%, presenti nella L.R. 8/2015, Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio, non parlano di dimensioni e superfici interne degli ambienti; è corretto?
Il riferimento normativo in materia è costituito dalla L.R. n.11 del 3 luglio 2017, Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia, di cui all’art 4_ Tolleranze edilizie. Con questo articolo si recepisce…
14 Febbraio 2018
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Rinnovata la Convenzione tra OIC e UNI per il biennio 2025/2026
Circolare CNI 251 – Informativa sugli aggiornamenti catastali a seguito di interventi edilizi
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