Categoria: Strutture
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La presente per avere informazioni riguardanti l’attività di Collaudatore. Bisogna compilare qualche documento per poter effettuare tale attività, oppure bastano 10 anni di Iscrizione all’Ordine Professionale? Vorrei sapere da quando posso iniziare a svolgere tale attività.
Si suggerisce un’attenta lettura del D.Lgs.
Vorrei prenotare, se possibile, per novembre, un sopralluogo gratuito da parte di Vostro Iscritto, per valutare la Sicurezza Statica di un fabbricato, dopo avere saputo della Vostra iniziativa del 30 settembre u.s. “Diamoci una Scossa”, Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica.
La Segreteria OIC la metterà in contatto con i referenti dell’iniziativa e provvederà a fornirle tutte le informazioni necessarie, al fine di eseguire il sopralluogo richiesto.
Con particolare riferimento alla regione Sardegna, cosa cambia con le nuove disposizione normative NTC 2018? In particolare, almeno per gli edifici privati, è obbligatorio il calcolo secondo gli Stati Limite o possiamo ancora utilizzare il Metodo alle Tensioni Ammissibili?
Il testo della Circolare Esplicativa, approvato il 27 luglio 2018, con le Istruzioni alle Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2018, quale aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2008), Nuove norme sismiche per il calcolo strutturale, può esserLe di utile approfondimento.
Ho un problema di accettazione delle prove sul Calcestruzzo (CLS). Dal certificato di prova di schiacciamento, si evince che 6 su 6 cubi hanno resistenza inferiore a quella prescritta; quindi ovviamente il controllo di accettazione di tipo A non verifica. Il mio quesito è: chi è che paga? Presumo il costo ricada sull’Impresa dell’impianto di betonaggio, scelto e contattato direttamente dal Committente e non dall’Impresa Esecutrice); esiste una norma precisa che indica chi deve sostenere le spese per tutto ciò che consegue: verifiche in situ, verifiche progettuali, eventuali consolidamenti e/o demolizioni e ripristini? Ho eseguito tutti i controlli e le verifiche; purtroppo il CLS non ha le caratteristiche meccaniche richieste. Presumo per un problema o nel dosaggio del cemento o nella qualità di quest’ultimo. Sarà onere del Committente rivalersi sull’Impresa dell’impianto di betonaggio.
Di seguito il contributo della Commissione Tecnica Strutture OIC, coinvolta nell’esprimere loro opinione in merito: ” Per quanto riguarda il quesito in argomento, la questione, essendo più di tipo Giuridico-Amministrativa che Tecnica, esula dai campi di competenza della Commissione Strutture, che, anche a seguito delle esigue informazioni rappresentate, non può esprimere un giudizio in merito.
Il quesito riguarda la modifica di una Tribuna metallica esistente all’interno di un edificio pubblico, con più di 200 spettatori; la modifica consiste nell’aggiunta di una fila di moduli con i gradini. Vorrei sapere se l’opera è considerata “struttura metallica” e se sussiste l’obbligo di denuncia delle opere da parte dell’impresa allo Sportello Unico. Ho lo stesso dubbio a proposito di: a. staffe metalliche che sorreggono corpi illuminanti, al di sopra del pubblico e del campo di gioco; b. parapetti lungo una rampa di accesso con sviluppo di 40 m, su un dislivello da quota zero a +2.40 m.
Di seguito il contributo della Commissione Tecnica Strutture OIC, coinvolta nell’esprimere loro opinione in merito: “Si rappresenta che, per la struttura in argomento, vige l’obbligo di denuncia delle opere all’ex Genio Civile, ai sensi dell’art.
Mi è stato chiesto di certificare un palco per una manifestazione. Avrei alcuni dubbi in merito. Posso certificarlo anche se sono iscritta da meno di 10 anni? Quale è la normativa di riferimento per la certificazione? È necessaria la sola redazione di un certificato?
Di seguito il contributo della Commissione Tecnica Strutture OIC, coinvolta nell’esprimere loro opinione in merito: “ Le normative, che regolano le opere strutturali in argomento, sono il Decreto Interministeriale del 22.
Scrivo in qualità di tecnico di un Ente Locale; di seguito il mio quesito: Nel 1987 è stato presentato un progetto per una struttura bifamiliare, composta da un piano seminterrato e tre fuori terra. Il progetto è stato depositato anche al Genio Civile, ottenendo un’autorizzazione preventiva. Ad oggi non risultano Calcoli Strutturali e Collaudo Statico. La struttura è stata realizzata difformemente dal Progetto approvato: allo stato di fatto è costituita da due piani seminterrati e un piano terra, quindi un piano in meno in rispetto al progetto approvato. La struttura portante è realizzata in parte in pilastri e travi in c.a e, da quanto afferma il Tecnico, in parte in muratura portante. Il Committente vorrebbe presentare la pratica di Accertamento di Conformità per il piano seminterrato, ma il mio dubbio è capire se, in contemporanea alla pratica di Accertamento, andrebbe allegato il Collaudo Statico della struttura. Ho chiesto chiarimenti ai vari enti competenti, ma non hanno saputo darmi nessuna risposta.
In merito al quesito proposto, è opinione della Commissione Tecnica Edilizia OIC che: “In qualunque pratica edilizia, che riguardi opere strutturali, viene chiesta l’Idoneità Statica della struttura.
Non esercito la libera professione da quando sono stato assunto da una Società di Progettazione e Direzione Lavori, per la quale opero senza firmare i progetti. Un familiare mi ha incaricato per effettuare un Certificato di Idoneità Statica di un immobile in fase di vendita; incarico che ho accettato di fare, a titolo gratuito, visto il legame di parentela. È fattibile?
A riguardo la Commissione Strutture OIC, esprime: ” Si tratta di un documento non normato, pertanto il Professionista dovrebbe seguire quanto disposto dal Codice Deontologico.
Vorrei chiarire un piccolo dubbio: a. Il paragrafo 11.2.5.1_Controlli di tipo A, delle N.T.C. 2018, Aggiornamento delle , quando parla di “…controllo di accettazione ogni 300 mc massimo di getto…”, a cosa si riferisce? All’intera opera o alla singola fase di getto? b. Il problema emerge, poiché dovendo “gettare” i pilastri, la quantità di CLS è di 6 mc. Normalmente prevedo un prelievo ogni autobetoniera scaricata; ma se la quantità di CLS del paragrafo è riferita alla singola fase, devo prevedere 3 prelievi. Anche la precedente norma e la Circolare 617/2009, Istruzioni per l’applicazione delle ‘Nuove norme tecniche per le costruzioni’ di cui al decreto ministeriale 14 gennaio 2008, non sono chiare: cit.”…Ai fini di un efficace controllo di accettazione di Tipo A, è evidentemente necessario che il numero dei campioni prelevati e provati sia non inferiore a sei (tre prelievi), anche per getti di quantità inferiore a 100 mc di miscela omogenea.” Ho letto la norma, ci mancherebbe. Le risposte da voi date riportano citano il testo dei paragrafi, ma non contengono alcuna osservazione interpretativa. Ribadisco il mio dubbio: su un intero edificio di 3 piani, con 7 getti strutturali, (tutti con la stessa classe di resistenza e di esposizione), inferiori a 300 m3 totali, sono sufficienti solo 3 controlli? Mi sembra strano, considerato che potrebbero venire coinvolti più centrali di betonaggio.
Di seguito il contributo della Commissione Tecnica Strutture OIC, coinvolta nell’esprimere loro opinione in merito: “Si rappresenta quanto segue, in riferimento a quanto sopra, punto per punto: Il D.