Decreto Gare, Miscali: Bene il Convegno ANCE, le nuove norme abbiano un’interpretazione condivisa
"Come tecnici sottolineiamo l’importanza un confronto tecnico-operativo proattivo tra tutti i diversi attori coinvolti nei processi già prima di arrivare alla stesura delle norme. E in questo senso ribadiamo alla politica la nostra disponibilità".
Data:
28 Marzo 2025
LA DICHIARAZIONE: “Quella promossa da ANCE e Confindustria è stata un’iniziativa estremamente utile, concreta e ben riuscita, con una partecipazione significativa di tecnici e funzionari della Pubblica Amministrazione. Momenti di confronto come quello di questa mattina sono strategici non soltanto per coloro che sono direttamente coinvolti nei processi di gara, ma anche per i decisori politici, che devono fare tesoro dei contributi che arrivano dal coordinamento dei professionisti, con le imprese e con le altre associazioni di categoria”. Lo dice al notiziario Chartabianca Federico Miscali, presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari.
“Come tecnici sottolineiamo l’importanza un confronto tecnico-operativo proattivo tra tutti i diversi attori coinvolti nei processi già prima di arrivare alla stesura delle norme. E in questo senso ribadiamo alla politica la nostra disponibilità”.
LE DIFFICOLTÀ. “Allo stesso tempo – aggiunge Miscali – sentiamo come nostro il disagio e la difficoltà dei tanti colleghi della Pa chiamati a dare esecuzione in tempi ristretti ad adempimenti normativi che mal si calibrano soprattutto con le piccole medie dimensioni dei rispettivi enti. Colleghi che fanno grandi sacrifici per mantenersi costantemente aggiornati e vanno oltre alla gestione del quotidiano continuando, nonostante tutto, a sopportare le grandi responsabilità del ruolo di Rup. Specie per i tecnici che lavorano nella PA, e in particolare per coloro che lavorano negli enti più piccoli, è fondamentale che le nuove norme abbiano una interpretazione univoca e che le procedure siano il più possibile condivise”.
DECRETO OPPORTUNITÀ. “Il decreto correttivo rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità. L’auspicio è che l’impianto normativo non venga ercepito come un ulteriore appesantimento burocratico, ma diventi uno strumento per semplificare e rendere più trasparenti le procedure. Affinché questo accada, serve un coinvolgimento effettivo e strutturato dei professionisti anche nelle fasi applicative, in quanto sono loro, quotidianamente, a tradurre le regole in progetti e cantieri”, chiude il presidente degli ingegneri di Cagliari.
Ultimo aggiornamento
28 Marzo 2025, 16:36