Un focus su “Le attività estrattive nel bacino del Mediterraneo”. Si è svolta a Iglesias lo scorso 25 e 26 ottobre la sesta edizione del Simposio dell’Associazione Mineraria Sarda alla cui organizzazione, come di consueto, ha partecipato anche l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari.

La necessità di una trasformazione dell’attività estrattiva e della bonifica del territorio sono stati al centro dell’intervento fatto nel corso della prima giornata dal consigliere OIC Angelo Loggia: “Siamo stati forse il più importante distretto minerario d’Italia, ma ora abbiamo necessità di fare le bonifiche per ripulire il territorio da ciò che le attività estrattive hanno lasciato, bonifiche per le quali i tecnici con specializzazione mineraria sono indispensabili” ha detto Loggia. “Tale azione è funzionale anche alla riqualificazione e al riutilizzo dei siti minerari, ovviamente con finalità diverse rispetto al passato – ha proseguito il consigliere nel corso del suo intervento –, è necessario un approccio multidisciplinare, che permetta, attraverso linguaggi e mezzi di comunicazione adeguati, il dialogo fra i vari soggetti che interverranno nel processo (tecnici, operatori economici, istituzioni, esperti di marketing, ecc.)”.

Gli ingegneri sostengono la necessità di un’attenta programmazione del futuro del territorio, seguita da una fase di approfondita progettazione, in modo da avere chiaro l’obiettivo finale anche se sarà necessario procedere, nel breve periodo, attraverso azioni più ristrette “per lotti funzionali”. “La richiesta alle istituzioni – ha concluso Loggia – è quella di agevolare il processo, semplificando i passaggi burocratici, evitando la duplicazione di enti e soggetti attuatori, ma soprattutto eliminando le sovrapposizioni e i “veti incrociati” fra enti che rallentano, o addirittura bloccano, l’avanzamento dei progetti”.

Nel corso della seconda giornata, è intervenuta la commissione Geotecnica OIC per illustrare i contenuti della sua azione.