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Covid-19 – Sospensione di tutte le attività dell’Ordine

AGGIORNAMENTO: secondo le disposizioni aggiornate del DPCM 10 aprile 2020, la chiusura dei locali perdurerà fino al 3 maggio 2020, salvo nuova proroga.

I dipendenti della Segreteria saranno a disposizione in modalità smart-working per ridurre al minimo la discontinuità dei servizi.

È preferibile il contatto email, mentre quello telefonico potrebbe non essere sempre operativo, stante l’impossibilità di presidiare i locali della segreteria.

I contatti sono consultabili al link

Il Cni ha inoltre provveduto a inviare una nota urgente alla c.a. del Presidente del Consiglio dei Ministri, prof. Giuseppe Conte, sintetizzando le misure di estrema urgenza da adottare a sostegno dei liberi professionisti.

Scarica la nota CNI

 

Indicazioni operative utili

Siamo consapevoli che la situazione di estrema urgenza nella quale le disposizioni del governo vengono emanate quasi giornalmente, non consente ai nostri iscritti di adeguare facilmente la propria attività a quanto prescritto. Tuttavia vogliamo indicare alcuni elementi chiarificatori, al fine di renderne più agevole l’attività lavorativa.

Con la doverosa premessa che OIC non è preposto alla interpretazione autentica delle disposizioni del Governo, preme tuttavia evidenziare che la lettura del DPCM 11 marzo 2020 appare quantomeno inequivocabile.

Il sopracitato decreto, all’art. 1 punto 7 recita:
7. In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:
a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;

📌 Il Decreto non sospende dunque le attività professionali ed il titolare dello studio dovrà conformarsi alle su richiamate disposizioni.
In virtù della fase emergenziale in atto e della riduzione della operatività degli Enti con i quali i professionisti interloquiscono si suggerisce al contempo di accantonare tutte le attività che non siano strettamente indispensabili.

Si suggerisce infine, qualora sussista la fattispecie di “datore di lavoro”, di fare la valutazione del rischio per attestare se esistano o meno le condizioni per il proseguo dell’attività lavorativa, ai sensi del DLgs 81/08 e del DPCM 11/03/2020.
ANCE ha inoltre elaborato un vademecum, che si può scaricare dalla presente circolare, contenente le aggiornate indicazioni operative per le imprese dell’edilizia.

Invito alla prudenza

📌 Per quanto concerne i cantieri, invece, invitiamo i colleghi DL e RUP a valutare l’opportunità di volta in volta di sospendere i lavori in ragione del propagarsi dell’infezione da SARS-CoV-2, che si sta rapidamente diffondendo con risvolti pandemici nell’intero territorio nazionale e configura nei luoghi di lavoro un nuovo rischio biologico, non affrontato dai Piani di Sicurezza e Coordinamento già predisposti e sovente non adeguatamente affrontabile nella neanche con ulteriori misure protettive.

Alla luce dunque del combinato disposto dell’articolo 1 del DPCM 9 marzo 2020 e dell’articolo 1 del DPCM 8 marzo 2020, con cui si estendono all’intero territorio nazionale le misure urgenti di contenimento del contagio, ma soprattutto del DPCM 11 marzo 2020, si valuti l’applicazione delle previsioni dell’art. 1, lettere n) e o) del D.L. n. 6 del 23/02/2020 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (GU Serie Generale n. 45 del 23-02-2020), ovvero la sospensione delle opere.

ANCE ha inoltre elaborato un vademecum, che si può scaricare al link, contenente le aggiornate indicazioni operative per le imprese dell’edilizia.

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