I professionisti tecnici esclusi dal fondo (R)esisto. La RPT a Solinas: “Grave pregiudizio per i 15mila tecnici sardi. Rimediare con urgenza”

La Regione definisce strategici gli ambiti di intervento dei 15000 tecnici sardi, ma li esclude dal fondo che li dovrebbe sostenere durante la pandemia.

Data:
29 Gennaio 2021

I professionisti tecnici esclusi dal fondo (R)esisto. La RPT a Solinas: “Grave pregiudizio per i 15mila tecnici sardi. Rimediare con urgenza”

“I professionisti tecnici, al pari di tante altre categorie professionali, se non in maniera maggiore, hanno subito un notevole danno economico a causa della pandemia che ha afflitto il nostro territorio”. Per questo si chiede “con estrema urgenza, di includere le categorie professionali rappresentate quali destinatarie del Fondo (R)esisto”. Sono i passaggi più significativi della lettera inviata questa mattina alla Regione Sardegna dalla Rete delle Professioni tecniche della Sardegna, composta dai rappresentanti degli ordini degli Ingegneri, dei dottori Agronomi e forestali, degli Architetti, dei Chimici, dei Geometri, dei Periti Agrari, dei Periti industriali, a nome di circa 15mila tecnici sardi.

«Riteniamo l’esclusione dei professionisti tecnici dall’accesso al fondo (R)esisto assolutamente ingiustificata – spiega la coordinatrice della Rete Patrizia Sini, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Oristano – a maggior ragione alla luce del fatto che tra i settori strategici individuati dalla legge quadro sulle azioni di sostegno al sistema economico sardo (n. 22 del 2020) sono ricomprese: la filiera della conoscenza, dell’innovazione tecnologica, della meccatronica e dell’intelligenza artificiale; la filiera dell’industria tradizionale chimica e della metallurgia non ferrosa; la filiera del comparto edile per la realizzazione di un piano di infrastrutture pubbliche e di manutenzioni e per la riqualificazione energetica, estetica e funzionale del patrimonio immobiliare pubblico e privato; e la filiera dei trasporti». Per questa ragione e con estrema urgenza, la Rete delle Professioni Tecniche chiede alla Regione di allargare ai tecnici la platea dei destinatari della misura. «Rimaniamo a disposizione della RAS – conclude Sini – per avviare un’interlocuzione mirata a perfezionare l’avviso (R)esisto nel più breve tempo possibile».

Ultimo aggiornamento

29 Gennaio 2021, 16:45

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