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Officine Permanenti 2022: #CAOS

Dalla geopolitica all’economia, dalla crisi delle democrazie alla rivoluzione tecnologica, ogni realtà oggi è incrinata da un’assenza di stabilità, di previsione. C’è da chiedersi allora: può il Caos diventare realmente un’opportunità costruttiva, una promessa illuminante? E che cosa possiamo imparare dalla mappatura dell’attuale disordine che domina le nostre esistenze?

Sono queste soltanto alcune delle questioni su cui si concentrerà l’ottava edizione del Festival Officine Permanenti, evento organizzato dall’associazione IC assieme all’Ordine Ingegneri Cagliari al Centro Studi Crespellani, al circolo Rosselli, alla Fondazione Siotto e alla rete storica di associazioni e collettivi partner. Questa mattina la manifestazione è stata presentata nel Fuaié del Teatro Massimo dall’ideatore Gianni Massa assieme al presidente di OIC Sandro Catta e alla presidente dell’associazione ICS (ingegneri Cultura e Sport) Maria Sias.

«Vogliamo esplorare i confini fra pubblico e privato, fra ordine e disordine, fra linguaggi che, anche nell’impegno politico, spesso non ricercano la sintesi nella pluralità: un’analisi corale che, attraverso la sovrapposizione di linguaggi, di visioni e di performance, svilupperà le diverse declinazioni del CAOS – racconta Gianni Massa presidente dell’associazione Ic –. Per l’ottavo anno consecutivo, sperimenteremo tentando di portare avanti, un’indagine multidisciplinare, attraverso le voci di scrittori, musicisti, filosofi, esperti di comunicazione e numerosi altri. Tra gli ospiti principali avremo la presidente del WWF Daniela Ducato, la giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano, il fotografo Thierry Konarzewski, il filosofo Armando Massarenti, il docente di cristallografia Luca Bindi, lo scrittore Matteo Porru, il giornalista RAI Amedeo Ricucci e il politico Valdo Spini».

«Il Festival è per noi ormai un appuntamento fisso che attendiamo con ansia – spiega Catta –, perché è il momento dell’anno in cui proviamo a mettere da parte le questioni del quotidiano e cerchiamo di approfondire aspetti differenti. Ma soprattutto è l’occasione per ascoltare altre voci, aprirci alla società civile e alla città».

 

IL PROGRAMMA

Il format di questa edizione, prevede una serata di apertura all’ExMà e tre giornate di festival al Teatro Massimo di Cagliari, trasmesse in streaming video grazie alla collaborazione di EjaTV.

Si parte il 12 luglio alle 19 con un Radio Talk @Exmà Radio X Social Club, ospiti il sindaco di Quartu Graziano Milia con Dandy Massa, i giornalisti Sergio Benoni e Massimo Moi. Segue il concerto Jazz del Mon’s Groove Quartet (Per prenotazione tavoli: 389 131 06 28).

Dal 13 luglio iniziano gli appuntamenti al Teatro Massimo. Alle 15 nella sala M3 è previsto il seminario tecnico COSTRUIRE MEDITERRANEO con materiali isolanti sostenibili e innovativi, al quale parteciperanno, tra gli altri, la presidente di WWF Italia Daniela Ducato e il presidente di Diasen Diego Mingarelli.

Alle 18 (sala M2) ci sarà Eco direzioni: processi di autopoiesi con Maria Sias, Carlo Crespellani, Sandro Murtas, seguito dalla Performance “Apollo e Dioniso” di e con Paolo Putzu, musiche di Gustavo Gini.

Quindi, alle 19.30 (sala M2) ci sarà la presentazione del Quaderno Rosselli: Sardegna a 70 anni dal numero speciale de “Il Ponte” con lo scrittore Matteo Porru, Gianfranco Fancello e Nicola Pirina.

Chiude la prima giornata la “Lectio POP” Note disobbedienti: uno spettacolo narrazione, un viaggio in musica e nel caos creativo dal rock alla discomusic. Società e politica nel passaggio, oggi attuale, dagli anni ’60 ai ’70. Di Dandy Massa, con Luca Cocco e la Band Officine Permanenti (sala M2).

La seconda giornata, il 14 luglio, si aprirà con il seminario Il PFTE Base d’Asta per l’Affidamento dei Lavori Finanziati con Fondi PNRR e PNC (sala M2) che vedrà la partecipazione del Vice Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri Giovanni Cardinale, del Tesoriere CNI Michele Lapenna, di Angelo Domenico Perrini, CNI e di Angelo Loggia, Fondazione OIC.

Alle 18 riprende l’attività anche nella sala M2: l’architetto Giovanni Columbu incontra Massimo Moi. Durante tutta la serata sono in programma letture sul #caos degli allievi del corso DeDizione a cura di Michela Atzeni (Reading by: Annamaria Corona, Luigi Dal Maso, Salvatore Faedda, Valeria Fois, Dino Leccis Cocco Ortu, Manuela Marrone, Daniela Mei, Giovanna Piselli, Alessandra Pintus, Cesare Rombi).

Alle 18.30 è previsto l’incontro METAVERSO E GEMELLI DIGITALI: La nuova alleanza tra reti naturali e artificiali con l’epistemologo Armando Massarenti e il filosofo Silvano Tagliagambe.

Dalle 20 (SALA M2) si parla di arte con il Radio Talk Mario Schifano e il caos: l’eroe maledetto dell’arte italiana. Una coproduzione Teatro Impossibile e Radio X / Cagliari Social Radio con l’attore Elio Turno Arthemalle e Sergio Benoni.

Alle 21 chiude la serata lo spettacolo Processo al Leviatano: l’istruttoria, una coproduzione Figli d’arte Medas e collettivo KRLS, diretto da Gianluca Medas e con Luca Cocco, Carlo Crespellani, Ester Cois, Dandy Massa, Gianluca Medas, Franco Meloni, Federica Onali, Silvano Tagliagambe (SALA M2).

La giornata finale, il 15 luglio, inizia con l’ultimo dei seminari tecnici (SALA M3): Il PFTE Base d’Asta per l’Affidamento dei Lavori Finanziati con Fondi PNRR e PNC. Codice dei Contratti – l’Affidamento dei Contratti Pubblici di Ingegneria e Architettura tenuto da Michele Lapenna e Angelo Loggia.

Alle 18 nella sala M2 è prevista la presentazione del libro Quasicristalli: l’ordine dal caos con l’autore, il docente Luca Bindi e Angelo Loggia.

Alle 18.30 Gianluca Cocco incontra il fotografo Thierry Konazewsky per Racconti di Pietra (SALA M2). Dalle 19 alle 20 (SALA M2), per Officine Books, la giornalista Giusy Fasano si confronta con l’avvocato Anna Maria Busia e il politico Antonello Cabras.

Chiuderà l’ottava edizione delle Officine permanenti lo spettacolo Si stava meglio quando si stava peggio di e con Renzo Cugis.

L’ingresso è gratuito

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