Categoria: Quesiti
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9 Gennaio 2025

Circolare CNI 236 – Quaderni sulla prevenzione incendi per asili nido e attività commerciali

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in collaborazione con INAIL e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha recentemente pubblicato due quaderni tecnici che costituiscono strumenti pratici e innovativi per la progettazione antincendio, nell’ambito del Piano delle  attività di ricerca INAIL 2022/2024.

25 Novembre 2024

Fondazione Inarcassa – Premio alla memoria dell’ing. Marco Senesi

la Fondazione è lieta di annunciare l’avvio della quinta edizione del Premio Nazionale dedicato alla memoria di Marco Senese, esempio illuminato di libero professionista di cui è vivo il ricordo del grande impegno profuso per la valorizzazione della figura e del ruolo del professionista Ingegnere, promosso da Fondazione Inarcassa, con l’organizzazione dell’Associazione Ingegneri Napoli e il supporto dell’Associazione Ingegneri Napoli Nord, Sono previsti due premi, da 4.

25 Novembre 2024

Conservazione del Nuovo Catasto Terreni – Verificazioni quinquennali gratuite anno 2025

Nel corso del 2025, l’Agenzia delle Entrate farà la verifica quinquennale per rilevare e accertare i cambiamenti avvenuti – sia in aumento che in diminuzione – nella superficie, nella configurazione e nel reddito dei terreni (Articoli 118 e 119 del Regolamento n.

7 Maggio 2019

Vorrei chiedere quali sono i requisiti necessari per l’iscrizione all’albo dei Consulenti tecnici di Ufficio (CTU), oltre ad essere in regola con i Crediti Formativi e con l’Assicurazione Professionale. Preciso che sto frequentando il corso CTU, attualmente in corso presso la Scuola di formazione dell’Ordine

Avendo provveduto a contattare i colleghi referenti della Commissione OIC Ingegneria Forense, gli stessi riferiscono che: “Al momento i requisiti richiesti per l’iscrizione nell’Elenco dei Consulenti Tecnici di Ufficio (CTU) presso il Tribunale, sono l’iscrizione all’Albo Professionale (senza alcuna specifica anzianità) e la residenza nella Provincia del Tribunale”.

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ForenseRequisiti
26 Marzo 2019

Qualora un’Impresa Edile, durante l’esecuzione dei lavori con Committente Privato, riferiti a un ampliamento volumetrico di un’unità residenziale, secondo l’art. 30_ Interventi di incremento volumetrico del patrimonio edilizio esistente della L.R. n.8/2015, Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio, avesse un Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) regolare, mentre a lavori ultimati si trovasse in situazione previdenziale non regolare, secondo la normativa vigente, considerato, che l’Impresa non ha interesse nel regolarizzare la situazione contributiva, prima di aver ricevuto il pagamento a saldo, il Committente è tenuto ad effettuare il pagamento a saldo? Si precisa che il Contratto stipulato non prevedeva alcuna clausola particolare in merito alla Regolarità Contributiva al momento del saldo. I lavori sono stati conclusi, come da opportuna Comunicazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive e per l’Edilizia (SUAPE) nel giugno 2019; mentre il DURC dell’Impresa è decaduto nel Marzo 2019, il che significa che è stato regolare per tutta la durate dei lavori e oltre. Si chiede pertanto se in tale situazione, il Committente possa opporre rifiuto al Pagamento del saldo, motivandolo con l’assenza attuale del D.U.R.C.

In linea generale, nella fattispecie di lavori con Committente Privato, il DURC deve valere per tutta la durata dei lavori.